Stop al bullismo e alle violenze

Stop al bullismo e alle violenze

Prevenire e contrastare ogni forma di aggressione nel mondo fisico e nel mondo digitale grazie alle metodologie e all'etica delle Arti Marziali.

COmune di Roma

Progetto sostenuto con i fondi del
Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici Servizi Integrativi e Interventi speciali per l’infanzia e l’adolescenza
Legge 285/97 - 2° Piano Territoriale Cittadino anni scolastici 2021-2022 e 2022-2023 QM20210010615 del 12/04/2021

In collaborazione con:

IC Domenico Bernardini

Via Laurentina, 710 00143 - Roma
rmic8cx00e@istruzione.it - www.icdomenicobernardini.edu.it

IC Guglielmo Pallavicini

Via Don Pasquino Borghi 165 00144 Roma
rmic8b0005@istruzione.it - www.icpallavicini.edu.it

Aumento dell'attenzione, rispetto delle regole, coesione del gruppo e collaborazione tra i bambini!

Questa la risposta di una maestra alla domanda: "Quali risultati pensa si siano ottenuti al termine del progetto"

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Le Arti Marziali a scuola per educare nel mondo fisico e nel mondo digitale
Le Arti Marziali a scuola diventano un’esperienza di crescita per i ragazzi e creano un ambiente stimolante e divertente dove poter socializzare, mettersi alla prova, continuare ad apprendere e soprattutto imparare a rispettare il prossimo.
Offrono ai ragazzi un ambiente dove sviluppare le loro capacità, socializzare e apprendere regole di comportamento che li guidano alla realizzazione di se stessi. La Disciplina Marziale e la pratica migliorano la concentrazione e l’autodisciplina, sviluppano le capacità psicofisiche e la determinazione e permettono di coltivare le capacità relazionali e l’empatia.

Il termine "Samurai" in giapponese, vuol dire "servitore" ed è la prima cosa che insegnamo con le nostre attività ai nostri "Giovani Samurai": Un guerriero conosce se stesso e le proprie capacità, porta sempre rispetto agli altri ed è costantemente al servizio della comunità

Arti Marziali a scuola 01

Fermare i conflitti
Una delle prime regole di comportamento che insegniamo nelle scuole è:
"NON ATTACCARE": Qualunque cosa impariamo nella pratica delle Arti Marziali non dovrà mai essere utilizzata per far del male agli altri. E’ un impegno forte che implica rispetto per gli altri e sviluppo dell'attitudine alla calma e alla pazienza. Nel mondo fisico, dove le relazioni si stabiliscono guardandosi negli occhi è assolutamente importante imparare a gestire il proprio ego e le emozioni, come punto di partenza per rispettare questa regola.

Pronti al combattimento

Questo è però altrettanto importante nelle relazioni che nascono e si evolvono mondo digitale dove, anche se con strumenti e potenzialità diverse, l'essere umano resta sempre lo stesso, con punti di forza e punti di debolazza che ognuno deve imparare a conoscere e a gestire.

Pronti al combattimento

La pedagogia del confronto
Il “combattimento” nelle Arti Marziali è uno strumento pedagogico importantissimo grazie al quale si impara, attraverso il gioco e seguendo regole molto precise, a tenere tutto sotto controllo. Soprattutto si scopre che il compagno di pratica che in quel momento mi si oppone, condivide le mie stesse emozioni. Così non è più un "avversario", ma uno specchio di me stesso.
In un semplice gioco si impara ad osservare la realtà attraverso gli "occhi dell'altro" e la regola del "Non attaccare" assume un significato importante perché, nella pratica marziale, i ragazzi imparano a conoscere se stessi, ma soprattutto a guardare negli occhi i loro compagni e a rispettarli.
Quando c’è il rispetto per il prossimo ogni conflitto si ferma perché non è più necessario e questa è una delle lezioni più importanti da imparare rielaborando sempre vittoria e sconfitta in chiave costruttiva.

Il combattimento

Regole e Disciplina: Bussola e Mattoncini
Bussola per orientarsi e fronteggiare sia il mondo reale che nel mondo virtuale, mattoncini per costruire un carattere forte ed educare valori positivi. Due strumenti necessari per percorrere la strada che li farà diventare dei Guerrieri Moderni, pronti ad affrontare qualsiasi sfida con coraggio, saggezza e rispetto.
Nota: Nella lingua Giapponese il termine disciplina si traduce con "shugyō" ed ha una accezione assolutamente positiva. In senso lato rappresenta una pratica personale, un percorso individuale, grazie è quale possibile migliorare se stessi per mettersi al servizio della propria comunità e della società intera 

Aiutare gli altri

La scuola del XXI sec.
La scuola è il luogo dove si sviluppa la cultura dell'individuo che acquisice conoscenze che metterà in pratica nella vita. La scuola, però, è anche il luogo dove ci si mette in relazione con gli altri, dove si sperimentano il gruppo, il ruolo, l'amicizia, l'amore, il conflitto, la difficoltà, la vittoria, la sconfitta.
La pratica delle Arti Marziali negli Istituti Scolastici da la possibilità, attraverso attività mirate e attività ludiche, di mettere alla prova tutto questo con l'obiettivo di strutturare e fortificare il carattere e lo spirito.

Contrasto al cyberbullismo