Budo - In cammino sulla via della pace

Budo: In cammino sulla via della pace

Prevenire e contrastare ogni forma di aggressione nel mondo fisico e nel mondo digitale grazie alle metodologie e all'etica delle Arti Marziali.

Regione Lazio
Fondo Europeo

Progetto sostenuto con i fondi Regione Lazio

In collaborazione con:

ITCG Matteucci

Via delle Vigne Nuove 262, 00100 ROMA (RM)
rmic8cx00e@istruzione.it - www.icdomenicobernardini.edu.it

Amaldi

Via Domenico Parasacchi, 21, 00133 Roma RM
rmis069006@istruzione.it - liceo-amaldi.edu.it

"Abbiamo appreso tecniche di difesa applicabili in caso di aggressione sia fisica sia online”

Uno dei tanti commenti che abbiamo ricevuto dagli studenti a proposito del progetto realizzato con il contributo dellaRegione Lazio: "Budo: In cammino sulla via della pace"

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"BUDO: In cammino sulla via della pace"

Il termine Arte Marziale trova il suo corrispettivo giapponese nel termine Budo che esprime un concetto molto profondo da cui scaturisce l’idea stessa sulla quale si fonda il nostro progetto. Il termine Budo, infatti, è composto dal kanji Do (道), traducibile con “via”, “sentiero” o, in senso lato, “percorso di Vita”, e il kangi “Bu” (武) che nasce dalla composizione di due radicali, hoko (戈) e yamu (止), i quali, letti insieme, offrono il significato di “fermare le armi” o, in ordine inverso, “le armi fermano”.

Combattimenti
"Il cammino verso l’autoefficacia ed il rispetto"

Il Budo è un cammino su una “via” virtuosa dove apprendere come fermare i conflitti attraverso lo sviluppo delle proprie abilità e capacità personali. In quest’ottica la pratica delle Discipline Marziali unisce in maniera indissolubile lo sviluppo di competenze tecniche che rafforzano il proprio senso di autoefficacia, con l’educazione alle regole del rispetto reciproco che guidano in ogni contesto e in ogni situazione nella ricerca di relazioni pacifiche e assertive, con il fine ultimo di raggiungere una serena convivenza pacifica e assertiva.

Hacking etico
"Grazie lo studio delle Arti Marziali…"

Attraverso lo studio dei fondamenti dell’Arte Marziale del ju jitsu secondo la tradizione delle scuole antiche Asayama Ichiden Ryu e Katayama Ryu (XVIII sec. ca.) andranno a scoprire tecniche e strategie che permetteranno, in maniera legittima, di difendersi in varie situazioni interrompendo le azioni aggressive.

Il mondo fisico
"…impariamo le 5 regole alla base dell’Etica delle Arti Marziali"

Dal testo “Eisho Jirinden” della scuola della Katayama Ryu derivano le 5 regole che sono alla base dell’Etica delle Arti Marziali, punto di partenza per la pratica e punto di arrivo del comportamento di ogni praticante:
1. Non attaccare
2. Rispetto
3. Servizio e disponibilità
4. Mantieni sempre l'eleganza del poeta e lo spirito del drago
5. Lascia il Dōjō migliore di come lo hai trovato

Non isoliamoci
Il punto di vista dei docenti

Ora vogliamo lasciare la parola ai docenti: coloro che hanno il compito di continuare a coltivare queste conoscenze. Li abbiamo coinvolti, esortati a continuare il nostro lavoro e ad affrontare le sfide che il mondo online presenta e questi sono alcuni dei commenti sulle attività svolte:
“Il progetto è stato utile in quanto gli studenti hanno appreso tecniche di difesa applicabili in caso di aggressione sia fisica sia online”
“…Il progetto è stato utile in quanto gli studenti hanno appreso tecniche di difesa applicabili in caso di aggressione sia fisica sia online…”
“… Li ha avvicinati ai principi fondanti delle Arti Marziali, al lavoro in team, a gestire in conflitti, ad adottare comportamenti basati sul rispetto dell'altro. Molti hanno compreso il concetto di prevenzione di situazioni di pericolo, di ripristino di condizioni di sicurezza, sviluppando consapevolezza dell'ambiente in cui ci si trova ad agire (sia fisico che digitale).”

Abstract dalle schede di valutazione progetto

Valutazione 01
Valutrazione 02
Valutrazione 04
Valutrazione 04

L'opinione dei docenti per noi è importante perché è la voce di chi è sul campo insieme ai ragazzi ogni giorno.

Una mente vigile è una mente serena. Non esiste un mondo digitale “cattivo” ma esiste una cattiva informazione e gestione di quel mondo e come in ogni situazione la poca conoscenza può diventare un pericolo.
Come abbiamo spesso ribadito, non si fa tutto da soli.
I nostri laboratori esistono per fornire gli strumenti e le conoscenze necessarie per aiutare i giovani a navigare in modo sicuro e consapevole nel mondo digitale. Seminare una conoscenza digitale è la nostra sfida per essere più responsabili nel mondo digitale.